martedì 7 maggio 2013

Mostri - Impressioni

Che dire di questo libro?
Tiziano Sclavi difficilmente mi ha delusa nel corso degli anni per quanto riguarda il magico mondo del fumetto e, soprattutto, Dylan Dog; devo dire di non essere rimasta delusa neanche da questo volume ( ricco di illustrazioni graziose create da Federico Maggioni ) anche se, purtroppo, mi ha lasciato ben poco.

La storia, grandi linee, tratta di Ciccio, un nano che lavora in un circo e che, purtroppo, finisce in ospedale, nel reparto " freaks ". Ha due compagni di stanza, un demente e un tronco umano, e i tre trascorrono le loro giornate tra momenti di depressione e attimi di comicità, assieme alle infermiere. 

Non saprei davvero cosa scrivere! Leggere l' intero libro non mi ha aperto un mondo, nel senso, tutto quello che dovevo sapere lo sapevo già, dopo aver letto il trafiletto interno, molto più dettagliato e chiaro che l' intero racconto. Leggere questo volume mi ha praticamente mandato in pappa il cervello, tra scene inquietanti e momenti divertenti ( e per cui ancora più inquietanti che i momenti inquietanti stessi - quante volte scriverò ancora la parola " inquietante/i " ?) poichè nulla è spiegato: sembra più di leggere un copione o uno storyboard piuttosto che un libro vero e proprio.. La cosa che, forse, ci si avvicina di più, è un diario dove per cui lo scrittore, poichè conosce la sua situazione, non si spreca in dettagli inutili, lascia che ciò che scrive rimanga personale (?).

Lo ammetto, non ho ben capito come va a finire, la storia è come troncata di botto per cui presumo sia a libera interpretazione;
ciò nonostante ho trovato la lettura abbastanza piacevole, non tanto da consigliare l' acquisto, ma abbastanza da consigliare il prestito, per poterlo leggere senza pagare. 


Non posso perdermi in descrizioni dettagliate, questo volume è davvero difficile da sondare! Posso solo dirvi che ho speso 8,50€ per comprarlo poichè era al 50% di sconto e che mai, con il senno di poi, avrei speso 17€ se lo avessi trovato a prezzo intero. 

GothAdora 

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