mercoledì 9 ottobre 2013

Videogames and News

Ieri mattina, grazie ad un gentilissimo benefattore, sono entrata in possesso di un gioco della mia infanzia che ho cercato per mesi senza risultati positivi ( essendo per la prima Play Station ). In serata l' ho messo su per vedere se funzionava - anche se sicuramente avrei potuto anche evitarlo, la persona che me lo ha portato sicuramente si sarà accertata della sua funzionalità prima di farmelo avere, essendo amante anch' ella dei videogames - e, appena ho visto la schermata per la selezione della lingua ho avuto quasi un tuffo al cuore. Era li, nella mia vecchia PS, funzionante, con le sue melodie frenetiche e psicopatiche: Point Blank 2.


Non mi sono mai informata su questo gioco ( ero una bambina, sapevo a malapena cosa fosse internet e come funzionasse un mouse ), ma ho sempre pensato che questo fosse il classico gioco da macchinetta, in stile Metal Slug: un tot di vite, un sacco di sfide di vario genere, tematiche buffe - se sto dicendo cagate dimenticatevi questa parte, la verità è che, effettivamente, anche se ora conosco internet e come funziona un mouse non sono ancora andata a cercare nessun tipo di informazione vera e propria su questo videogame -.

Ad ogni modo vorrei ringraziare ancora questa persona per avermelo scovato chissà dove e per avermelo fatto avere: Grazie mille! <3 

Durante la settimana scorsa mi sono data davvero da fare, è vero che ho accantonato gli esercizi fisici ma ho compensato comunque con sforzi di diverso genere causa pulizia e messa in ordine della cantina ( e vi posso assicurare che c' era davvero un macello la dentro! ). Ora non ci si potrà mangiare per terra ma almeno si riesce a camminare nella stanza senza intoppi. Ho trovato una parte dei miei modellini, delle Bratz e alcune Barbie che si ostinavano a regalarmi nei vari natali della mia infanzia che porterò alle mie cugine più piccole ( odiavo le bambole ) e un sacco di scatoloni di giocattoli di vario genere ( che sono finiti accatastati alla Caritas ).
Se avessi trovato dei soldi ( che non fossero le 10.000 lire inscotchate che sono finite sul mio specchio ) sarei stata anche più contenta di aver deciso di mettere in ordine.

Ad ogni modo non ho altro da aggiungere, credo, se non che sto lavorando al prossimo tatuaggio ( in realtà potrei definirli due, credo ) e che ho cominciato a leggere il secondo capitolo della saga Millennium - Ghe eheh!


Bye!
GothAdora

giovedì 3 ottobre 2013

Gentilezze Orientali

Ciò che mi ha fatto riflettere maggiormente negli ultimi giorni penso sia la differenza tra venditori italiani e venditori cinesi, dovuto al mio accattonaggio classico (?). 

Qualche tempo fa ho girato per i negozi di Make Up della mia città, nelle profumerie e in quelli che vendevano articoli casalinghi generici, chiedendo se avessero espositori in disuso o danneggiati di cui volevano liberarsi ( mi pare di averne parlato in precedenti post ). Le varie commesse mi hanno detto esplicitamente che i materiali in disuso venivano rispediti alle rispettive aziende e mi hanno fatto intendere che quelli danneggiati, invece, venivano fatti a pezzi e buttati - per evitare di farli avere alla concorrenza -. 

L' altro ieri sono stata per vari motivi, invece, in un negozio cinese in cui di tanto in tanto mi capita di passare, all' uscita della mia città. Dopo aver parcheggiato non ho potuto fare a meno di notare uno specchio rotto basculante di circa 1.50 m, accantonato in un angolo accanto a rifiuti di vario genere. Mi è venuto in mente un progetto che voleva realizzare il mio vicino, per cui mi sono ripromessa di chiedere ai commessi se fosse stato un problema se avessi preso qualche parte dell' oggetto e me lo fossi portato via ( ricordando che, già una volta, erano stati molto gentili a permettermi di portare a casa un pezzo di un espositore danneggiato, di cui pubblico la foto qui sotto ).


Ho chiesto informazioni in merito alla prima commessa che ho trovato e quella, ben felice, mi ha risposto che, se avessi voluto, avrei potuto anche portarmelo via tutto e che anzi, avremmo fatto loro un favore ( senza farmi capire che stava pensando fossi una pezzente per la richiesta insolita - cosa che, di solito, accade -). 
Era presto detto, dopo aver preso ciò che dovevo in negozio, ho caricato lo specchio in auto e me ne sono tornata a casa per poi consegnare il tutto a Mugiwara ( che aveva solo bisogno dello specchio in se, non del suo "contenitore" ).
Questo ha permesso anche a me di guadagnarci qualcosa, poichè la struttura base dell' oggetto è finita per diventare un "porta porta-orecchini" (?) provvisorio, accanto a Violette, il mio manichino decapitato. 


Come mai sto scrivendo questo post? L' idea iniziale me la sono persa qualche minuto fa, ma suppongo di poterla facilmente riformulare: per anni e anni ho sentito critiche riguardo i negozi orientali ( e alcune posso comprenderle facilmente, basta elencare "materiali scadenti" e "manodopera sottopagata" per ottenere "prezzi più bassi" e per cui "diminuzione di clienti nei negozi italiani". E' normale che i venditori del nostro paese siano indignati, le persone vanno dove più conviene loro ), e ciò nonostante ho trovato più gentilezza da parte degli orientali stessi, nelle mie "escursioni di accattonaggio", che da parte di venditori del mio paese ( a cui avevo persino offerto un quantitativo minimo per la loro spazzatura ). 

L' unica gentilezza ( e non so se la si può definire tale, probabilmente sto sbagliando termine dall' inizio del post ) da parte di italiani che ho ricevuto è nata dalla mia richiesta di avere una gamba di un manichino danneggiata o in disuso rivolta ad un signore che vende attualmente calze al mercato ( e che per cui di gambe ne è pieno ). Ovviamente mi sono offerta di pagare il suo servigio - con una somma che per me equivaleva ad acquistare un oggetto rotto -, ma l' uomo non ha voluto sentire ragioni e, la settimana dopo, mi ha portato e regalato la gamba che gli avevo chiesto in precedenza. 

Ad ogni modo questo post sta assumendo un tono troppo serio, per cui Passo e chiudo.


GothAdora