martedì 15 gennaio 2013

"Amore"

Comincio subito a precisare che non credo nella maniera più assoluta al classico " colpo di fulmine ", non penso davvero sia possibile avere quella sorta di  scarica sentimentale tanto enfatizzata nei film.. Al massimo, è possibile provare attrazione fisica, nulla di più.
Ultimamente ho parlato con molte persone per quanto riguarda l' " Amore ", specie perchè è un argomento vastissimo in cui ogni persona ha una sua precisa idea, e le domande che mi sono porta ( e che successivamente ho esposto a queste persone ) sono le seguenti:

  • Come si capisce di essere innamorati di qualcuno?
  • C'è un periodo di tempo in cui l' infatuazione cresce trasformandosi o fin dall' inizio del rapporto è già tutto, come dire.. " prestabilito "?
  • Si può definire " Amore " un rapporto che poi finisce?
  • La linea che divide " Amore " e ossessione è davvero così sottile? 
  • Ci si può innamorare di una persona dopo diverso tempo che la si frequenta? Nel senso, se vediamo una persona come un' amica, a distanza di anni, potremmo riuscire davvero a provare amore per lei?
Ogni persona ha il suo modo di vedere e vivere le cose ma, nonostante le diversità, tutti questi individui sono legati da determinati sentimenti e azioni, quando provano amore per qualcuno:
Pensare alla persona amata quando ci si sveglia e prima di andare a dormire ( e comunque in gran parte della giornata ), provare gelosia, avere sensazioni di calore, come se ci fosse un fuoco che si espande dentro al corpo, desiderio di rendere felice questa persona, gioire per le cose positive che accadono al partner ecc..
Ma, esattamente, cosa accade ai diretti interessati, ossia coloro che provano amore per qualcuno, quando appunto si sentono innamorati?
Felicità, completezza , sicurezza di sé, generosità e via dicendo.. Baaah! Si attivano semplicemente le aree del cervello che producono:

  • Dopamina ( neurotrasmettitore coinvolto nel meccanismo del piacere );
  • Adrenalina ( ormone che predispone l' organismo ad affrontare situazioni di emergenza );
  • Feniletilamina ( un ormone che ha proprietà eccitanti );
Per citare il dott. Angelo Gemignani: «Questo cocktail chimico induce, appunto, uno stato di eccitazione e di leggera vertigine, simile a quello provocato da una piccola dose di anfetamine (oppure una dose molto alta di cioccolata, che contiene feniletilamina)».

Ora,fingendo di non sapere nulla del coinvolgimento delle varie aree del cervello, una persona che prova amore in maniera differente come fa a capire di essere innamorata?
Nel senso, siamo davvero tutti uguali? Proviamo davvero tutti le stesse identiche cose in questi casi? 

La domanda che mi viene porta più spesso è: le sensazioni che proviamo, le sentiamo in tal maniera poichè "l' amore è un sentimento che accomuna tutti gli esseri umani" o è stato talmente ingigantito e modificato da autori e registi da riuscire a trasformarlo in un sentimento che dev' essere comune a tutti per forza? 
Se non esistessero le commedie romantiche, i romanzi rosa e via dicendo, dove sono spiegati per filo e per segno i sentimenti che si provano, i cambiamenti fisici e le azioni dei vari protagonisti, proveremmo le stesse identiche cose che proviamo ora quando ci innamoriamo, o sarebbero diverse le sensazioni suscitate?

La risposta è semplice: Proveremmo le stesse identiche cose!

In primis, le varie storie nascono sulla base di sensazioni già esistenti e in secondo luogo ciò che noi definiamo " Amore " è un semplice processo psicofisico e possiamo comprenderne tutti i meccanismi molto semplicemente..
L'innamoramento non sarebbe altro che un sistema primario di sopravvivenza e svolgerebbe il ruolo preciso di spingere gli esseri umani a creare un forte legame a due, attraverso una focalizzazione continua della persona amata, in modo da creare le basi per la riproduzione: un trucco che ha inventato la natura per la continuazione della specie, in pratica!

La scelta del partner non è mai affidata al caso, anzi, è spesso influenzata da ciò che ci accade intorno o da desideri molto spesso inconsci.
Ma avviene la stessa cosa sia nelle donne che negli uomini? NO!

Il maschio innamorato si addolcisce perché negli uomini innamorati, contrariamente a quanto si potrebbe supporre, si abbassano i livelli di testosterone, l’ormone che comanda alcuni comportamenti aggressivi e gli impulsi sessuali. Nelle donne invece avviene il contrario: il testosterone aumenta e dà loro più temperamento.
Una vera e propria tempesta ormonale! 

Ciò che mi domando è quanto segue: Pur conoscendo tutte queste variazioni psicofisiche, avvenenti appunto nello stato di infatuazione/innamoramento, come mai le persone non riescono ad accettare la scientificità della cosa? Perchè non riescono ad ammettere che il tutto derivi dal cervello invece che dal cuore? Forse associamo le palpitazioni ad un sentimento d' amore, per cui leghiamo le due cose.. O magari, semplicemente, non vogliamo credere davvero che le sensazioni meravigliose provate derivino da un " congegno " tanto elaborato e che non ci sia nulla di sentimentale. 

A questo punto, vista la mancanza di risposte, chiuderò l' argomento e rimarrò con le mie solite incognite. 
Se avete letto fino a qui vi ringrazio ( se non lo avete fatto, sappiate che la scelta da voi presa era la migliore, dato che non sono comunque riuscita a concludere la mia tesi! XD ).
Dalla tana del Coniglio è tutto! Sono GothAdora, benvenuti a Jackass! 


<3

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