lunedì 10 febbraio 2014

Questione di Fiducia

Nell' ultimo periodo ho avuto modo di affrontare spesso l' argomento "fiducia" - per un motivo o per l' altro -.
Ora vorrei condividere le domande a cui non ho trovato risposta con voi lettori, soprattutto perchè il parere altrui su determinati argomenti mi ha sempre interessato/affascinato. 

L' altro giorno mi è stato raccontato di una ragazza ( che io non conosco ) interessata a installare un "programma spia" sul cellulare del suo attuale compagno, in modo che la protagonista del nostro racconto possa leggere su una data casella di posta tutte le conversazioni del partner.
In primis ho provato inquietudine a scoprire l' esistenza di programmi simili per cellulari, in secondo luogo, invece, ho cominciato a macchinare domande a raffica sulla situazione ( dato che aveva stimolato la mia curiosità xD ):

Quanto ci si può fidare, in percentuale, di una persona?
E se la percentuale fosse bassa e lo sapessimo, sarebbe comunque producente frequentare individui di dubbia correttezza?
Non si rischierebbe di cascare in una sorta di masochismo?
E ancora, quanta obiettività mettiamo nella visione di un rapporto?

Dopo aver ascoltato il racconto non ho potuto fare a meno di dispiacermi minimamente per la ragazza, povera vittima delle circostanze. Pensandoci con calma, però, sono giunta alla conclusione che ad essere in torto non è solo l' uomo ma, in questo caso, anche la donna.
Gli esseri umani sono dei miserabili, sempre in cerca di attenzioni e conferme. Ci sono persone che ne danno e persone che non ci riescono, persone che tradiscono e persone che non lo fanno, persone che non scendono a compromessi ed altre che accettano tacitamente le circostanze di una relazione priva di basi solide.

E' lo stesso principio del "sono appena stato tradito": il fedifrago è nel torto, ma ancora più in torto è la vittima del tradimento che sceglie di restare con il partner per poi non riuscire a vivere tranquilla ( quando si viene traditi ci sono due opzioni, di solito: il perdono o l' abbandono. Nel secondo caso, come penso sia chiaro, la coppia si divide per mancanza di fiducia, nel primo caso, invece, il tradito sceglie la via del perdono e resta con il traditore. Questo secondo caso può essere un buon "investimento" solo se ci sono determinate condizioni: il tradito deve perdonare per davvero l' individuo che lo ha ferito e, come seconda condizione, non deve perdere fiducia. Restare con un partner in cui non crediamo minerebbe il rapporto: noi nel dubbio e inaciditi e il compagno con i sensi di colpa ( solo in alcuni casi ) e il senso di pesantezza di non essere più preso sul serio. ). Come si suol dire " Se qualcuno ci fa star male una volta è colpa sua. Se lo fa la seconda è colpa nostra". 
- Non vorrei metterla giù così per l' assonanza che creerei ma, di base, Adora non perdona. xD -





Non è, ovviamente, un caso isolato.
Molto spesso ho sentito lamentele riguardo i partner scelti da amiche e amici ( parlando sempre di fiducia ).
Per me questo è un mondo a parte, credo di aver provato seriamente gelosia una volta e basta e sono state tra le tot ore più orrende della mia vita! Per questo mi incuriosisce sapere cosa scatti nella testa delle persone per riuscire a frequentare ugualmente un partner per cui non provano fiducia.

Vorrei andare avanti nel discorso ("Non ho detto orso!") ma purtroppo devo sconnettere. 

Alla prossima puntata!
GothAdora



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