Sospinta dal vento verso la panetteria, gustandomi l' aria piacevole e il trancio di pizza che avrei comprato a momenti ho scorto alla fermata dell' autobus una persona che non vedevo più da anni. Stava la, appoggiato al muro, sotto al sole, preso dal telefono ( non so se fosse una mossa studiata per evitare di salutarmi o se realmente stesse facendo della conversazione ), il mio vecchio migliore amico.
Ammetto di averlo riconosciuto a stento, i capelli e la costituzione fisica sono cambiati nettamente, ciò nonostante, uscita dalla panetteria, sono stata assalita da una profonda nostalgia sulla via di casa.
Ho conosciuto un sacco di persone nella mia vita, a ricordarmelo è stato il ritrovamento di "Nemo" dei Nightwish nella home di Facebook poco fa: all' epoca dei miei 14 anni, quando ho conosciuto Ren, sono stata accolta dalla compagnia di quest' ultimo ( formata da circa 4 membri, Ren compreso, che io chiamerò "signor A", "signora T" e "signor F" ). A e T, in particolare, sono diventati quasi come una seconda famiglia, preoccupandosi per me e per la nascente infatuazione per Ren, premurandosi di farmi sentire buona musica ( "Nemo" era la prima traccia del primo cd che mi hanno prestato ) e cercando di indirizzarmi verso un futuro fatto di educazione e rispetto. La fine della prima infatuazione ha incrinato anche il mio rapporto con loro, credo ( sinceramente non ricordo neanche cosa sia successo esattamente e se fosse quello il vero motivo ). Fatto sta che a 15 anni nessuno dei membri della compagnia mi rivolgeva più la parola.
Facendo un salto temporale arriviamo invece alla prima ragazza con cui abbia avuto un forte legame ( che chiamerò H ). Il nostro è stato un rapporto pieno di complicazioni e contraddizioni, tanto che è andato a morirsene per un uomo, credo (?). Al terzo posto c'è stata N. Ad N piaceva molto il ragazzo che ho incontrato oggi, il fatto che tra loro nulla sia andato in porto non ha stranamente a che fare con la chiusura del rapporto tra me e lei ( oddio, è stato sempre grazie ad un uomo se il nostro rapporto è sfumato, ma siamo state noi le prime a perdere fiducia nell' altra ). Per quanto riguarda invece il ragazzo che ho incontrato oggi, M, posso solo dire che il nostro rapporto è stato brutalmente tagliato da una ragazza ( perchè le varie persone non si fanno i fatti loro invece di entrare a forza nelle relazioni interpersonali altrui? ).
Ciò che mi chiedo dunque, è se davvero le amicizie che reputiamo importanti possano finire per motivi esterni tanto stupidi. Non penso riuscirei mai chiudere con Misato per un uomo come sono certa che neanche lei riuscirebbe a fare lo stesso nei miei confronti. Dunque tutte le amicizie precedenti sono state poco reali e per nulla tangibili? Cosa rende un' amicizia vera? Il fatto che sia duratura?
Sempre parlando di rapporti interpersonali, penso di essere uscita e di aver frequentato seriamente circa 5 persone ( parlando in termini di relazione ), e la cosa che mi ha intristita è stata il constatare che con tutte queste persone io, sicuramente, avrei potuto avere un ipotetico futuro felice. Se ben ricordo credo di aver già parlato di questo argomento e, benchè io ora sia felice oltre ogni rosea aspettativa, non posso fare a meno di pensare di essere stata molto fortunata ad aver scelto quelle 5 persone circa come accompagnamento dei vari periodi della mia vita fino ad ora ( e a loro va il mio ringraziamento più sincero ).
Il nostro carattere influenza sempre i legami che stringiamo, indipendentemente dal tipo di rapporto e dalla persona con cui ci relazioniamo. In pratica più che metterci sulla difensiva quando conosciamo qualcuno dovremmo cercare invece di difenderci da ciò che siamo e saremo sempre per riuscire a stabilire un contatto che sia seriamente duraturo .
Detto questo vi saluto, augurandovi una buona giornata e consigliandovi di prendere le dovute precauzioni verso voi stessi.
GothAdora
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