mercoledì 20 febbraio 2013

Coraline - Recensione

Come ho già detto, qualche giorno fa mi è stato regalato un libro che volevo da anni ( perchè, da brava superficiale quale sono, mi ero innamorata della copertina, raffigurante un' illustrazione di Dave McKean ) ma che non mi sono mai comprata.. Tempo dopo è uscito il film basato sul libro da me tanto sognato, che ho avuto il piacere di vedere ed amare. Ovviamente, come si può ben capire dal titolo, si tratta di " Coraline " e, presa dal mio amore per questa storia, ho pensato di fare un post su entrambe le versioni, scritta e animata, confrontandole.

Poichè ho visto prima il film ho deciso di partire da questo e di proseguire poi con il libro.

Ecco il trailer:




QUESTO POST CONTIENE SPOILER - Se non avete ancora visto il film o letto il libro e siete intenzionati a cambiare la situazione allora smettete IMMEDIATAMENTE DI LEGGERE -


TRAMA 

" Coraline e la porta magica " è un film d' animazione in stop-motion, diretto dallo stesso regista di " Nightmare before Christmas " che racconta la storia di Coraline, appunto, una bambina di 11 anni che si è appena trasferita coi genitori in una palazzina dove già abitano altre persone: Mrs. Pink e Mrs. Forcible, che abitano nello stesso appartamento e sono due attrici in pensione alquanto particolari, Bobinski, che è l' affittuario della mansarda del palazzo nonché proprietario di un circo di topi, e Wybie, un ragazzino alquanto strano che gira sempre con un gatto nero, nipote della proprietaria degli appartamenti dove abitano Coraline e la sua famiglia e gli altri vicini. La vecchia aveva una sorella, da giovane, quando abitava in uno degli appartamenti che affitta nel presente, tragicamente scomparsa e per questo motivo non permette al nipote di avvicinarsi alla palazzina. Nonostante questo, un giorno, il ragazzino porta a Coraline una bambola che ha trovato a casa di sua nonna che, stranamente, ha le sembianze della protagonista.  Poichè Coraline viene spesso lasciata a se stessa, non per una mancanza di affetto da parte dei genitori quanto più poichè questi ultimi sono molto impegnati con il loro lavoro, la giovane ragazza comincia ad esplorare il nuovo appartamento scoprendo l' esistenza di una porticina murata. Non troppo incuriosita, la sera va a dormire come ogni volta ma viene svegliata da dei topi che la conducono in un tunnel apparso magicamente al posto dei mattoni che bloccavano l' ingresso della porticina. Al di là di quel corridoio Coraline scopre di trovarsi nella parodia migliorata della casa dove già viveva e viene accolta da due figure che sostengono di essere una la sua altra madre e l' altro il suo altro padre e che, al posto degli occhi, hanno dei bottoni neri. Questi due individui a Coraline sembrano migliori dei genitori originali, la coprono di attenzioni, le cucinano manicaretti deliziosi e via dicendo. La ragazza scopre l' esistenza delle parodie migliorate e con bottoni al posto degli occhi dei suoi vicini e di Wybie ( che, in questo mondo, non parla, rendendo così più piacevole la sua presenza alla giovine ). Ben presto la protagonista continua ad andare e venire per il tunnel che collega i due mondi, facendosi viziare dall' altra madre fino a che la donna le propone di restare sempre con lei, ma per far si che questo avvenga Coraline deve lasciarsi cucire i bottoni sugli occhi. Spaventata la ragazza fugge dall' " altra palazzina " e, dopo aver scoperto che il gatto di Wybie parla e non ha bottoni da nessuna parte, arrivano assieme alla conclusione che l' altra madre non la lascerà tornare al mondo reale facilmente perchè vuole qualcosa da amare - o da mangiare -. Coraline prova a fuggire ma l' altra madre la scopre e, dopo aver assunto le sue vere sembianze ( che la fanno somigliare a un anoressico ragno inquietante ) imprigiona la giovane dentro ad uno specchio dove, quest' ultima, fa la conoscenza di 3 bambini fantasma ( tra cui la sorella della nonna di Wybie ) che le fanno capire in che pericolo si trovi la bambina. I tre spiriti avevano lasciato che l' altra madre cucisse loro i bottoni sugli occhi per cui erano rimasti imprigionati li dopo che la donna aveva mangiato le loro vite. Il mondo in cui si trova Coraline, per cui, si scopre essere stato creato apposta dall' altra madre dopo aver spiato le varie vite per cui provava interesse attraverso gli occhi della bambola e i personaggi che la protagonista ha conosciuto, si scoprono essere solo delle marionette create dalla medesima antagonista, ma con una loro, chiamiamola, volontà. I bambini fantasma la esortano a fuggire e le raccontano che l' unico modo per essere liberati sarebbe trovare i loro occhi. A questo punto la giovane ragazza viene tirata fuori dallo specchio dal finto Wybie e riesce a tornare nel mondo reale dove scopre, però, che i genitori sono scomparsi.  Il gatto del vicino le fa capire che i parenti sono stati rapiti dall' altra madre, così Coraline torna nel mondo creato appositamente per lei dalla donna e la sfida: Se la ragazza fosse riuscita a trovare gli occhi dei bambini fantasma e i suoi genitori allora l' altra madre avrebbe lasciato tutti liberi, se non fosse stato così, però, la ragazza sarebbe dovuta rimanere con lei, permettendole di cucirle i bottoni sugli occhi. 
La protagonista trova gli occhi grazie ad un amuleto donatole da Mrs. Pink e Mrs. Forcible nel mondo reale e anche i genitori e riesce a sfuggire alla megera che, ovviamente, non l' avrebbe lasciata andare così facilmente. In sogno, i bambini fantasma, ormai liberi, la avvertono dicendole che non sarebbe finita così facilmente per lei fino a che avesse avuto la chiave di quella porticina e che l' altra madre sarebbe sempre stata intenzionata ad ucciderla, così Coraline, grazie al vero Wybie, si libera della mano dell' altra madre, che era stata mandata all' inseguimento della giovane, e della chiave che apriva la porticina comunicante con l' altro mondo. Il film finisce con una sorta di ricevimento in giardino con i vicini, dove Coraline sta per raccontare l' intera storia alla nonna di Wybie. 
FINE

VERDETTO

Che dire? A me questo film è piaciuto davvero molto e l' ho trovato anche piuttosto inquietante, per essere indirizzato ad un pubblico infantile. I personaggi sono stati ben caratterizzati, le colonne sonore sono da scaricare ed il doppiaggio è fenomenale. Il mio personaggio preferito? Naturalmente il falso Bobinski, nella sua vera forma! ( Purtroppo, non avendo trovato un immagine, non posso postare una foto, ma vi posso assicurare che quel personaggio è davvero inquietante alla fine! ).
L' unica cosa di cui mi pento è di aver visto prima il film invece di aver letto il libro, se fosse avvenuto il contrario, sicuramente, avrei apprezzato ancora di più entrambe le versioni.


Ma passiamo al libro:

" Coraline " è un romanzo scritto da Neil Gaiman e illustrato da Dave McKean. Poichè la trama è pressochè identica a quella del film citerò solo ciò che differenzia quest' opera dall' altra versione. 

  • La porta che collega i due mondi ha la grandezza di una porta normale;
  • Non c'è nessun Wybie e nessuna nonna di Wybie, ne esiste una bambola utilizzata per spiare la protagonista;
  • Bobinski non ha tale nome, nel libro si chiama semplicemente Bobo;
  • Coraline non è entusiasta come nel film dell' altro mondo, sta quasi sempre abbastanza sulla difensiva: non trova il posto divertente, lo trova interessante;
  • La protagonista non viaggia continuamente da un mondo all' altro. Nel mondo creato ci entra due volte e basta: la prima quando scopre la sua esistenza e la seconda quando deve tornare a recuperare i suoi genitori scomparsi;
  • Coraline fa giurare l' altra madre sulla sua mano destra che non barerà durante la sfida ( per questo anche nel cartone, la ragazza è inseguita dalla mano della megera );
  • Nel libro c'è una capitolo abbastanza inquietante in cui la giovane ragazza strappa gli occhi-bottone dell' altro padre per fuggire;
  • Nel film, prima di tornare nel mondo reale dopo aver recuperato gli occhi dei tre spiriti e i genitori, l' altra madre si trasforma in una sorta di ragno e la sala su cui si affaccia la porta che conduce al mondo reale diventa una ragnatela enorme, sprofondando in un nulla bianco;
  • Alla fine, Coraline gioca d' astuzia e batte la mano inseguitrice facendola cadere in una trappola posta sopra ad un pozzo.
FINE.

VERDETTO

Il libro è scritto in maniera abbastanza semplice, trabocca di illustrazioni inquietanti e meravigliose. Sono davvero felice mi sia stato regalato, credo diventerà uno di quei libri che leggerò ai miei figli in futuro ( ahah! ).
Coraline, fortunatamente, nel libro è accettabile: nel film la ragazza è diventata una sorta di mocciosetta capricciosa ed esageratamente infantile ( ricordano molto le due versioni di Alice, quella di Carroll e quella disneyana - si, ok, è uno dei miei cartoni Disney preferito, ma la bambina è insopportabile nella versione animata del Paese delle Meraviglie! -).


Non ho più altro da dirvi, vi consiglio assolutamente di leggere il libro e guardare il film, sono rimasta piacevolmente sorpresa di vedere che entrambe le opere sono ben riuscite, complete, che nonostante le diversità e gli enormi cambiamenti, rimangano comunque la stessa storia, forse una tra le più belle e appaganti che io abbia mai letto/visto.. 
Con questo vi saluto!


Al prossimo post <3
GothAdora

Nessun commento:

Posta un commento